SEO con le keyword a coda lunga

Ottimizzare la ricerca su googleFare trovare il proprio sito su Google è forse l’obiettivo più ambito di tutti. Quando si crea un sito internet si ha in mente un unico scopo: farsi conoscere.
Ed uno dei sistemi più efficaci per farsi conoscere è comparire in prima pagina nelle ricerche di Google per la propria categoria merceologica.

Nel corso degli anni Google ha affinato sempre di più il proprio motore di ricerca cambiando algoritmi per cercare di eliminare i “trucchetti SEO”, ma gli algoritmi di Google magari saranno argomento di un prossimo post, oggi voglio soffermarmi sulla ricerca e sulle parole chiave.

Un tempo la ricerca su Google era molto stringata e semplice: volevo trovare un negozio di scarpe di una certa marca a Torino e perciò scrivevo: “nomedellamarca torino” poi invio.
ricerca vocaleDi conseguenza tutti i siti internet di ditte di scarpe che operavano a Torino  cercavano di mettere nei loro tag questa tipologia di ricerca.
Poi tutto è cambiato.

Il cambiamento è partito dagli smartphone. Oggi più della metà degli italiani possiede uno smartphone e, per cercare qualcosa su Google, spesso non c’è il tempo per digitare le nostre chiavi di ricerca. Google è quindi venuto in aiuto offrendo la possibilità di fare una ricerca vocale, ma non solo! Ora abbiamo la possibilità di fare una ricerca vocale anche attraverso il pc. Basta cliccare sul tasto apposito.

Ci sono differenze tra una ricerca scritta ed una vocale? Ovviamente sì.

La ricerca scritta è breve e stringata. La ricerca vocale è colloquiale e lunga.
Questo ha portato dei cambiamenti anche nell’offerta dei risultati di ricerca e nella scrittura delle parole (anzi frasi) chiave. Coloro che si occupano di SEO (Search Engine Optimization) chiamano questo fenomeno “long tail keyword”.

seo-coda-lunga-long-tail

La figura qui sopra è piuttosto esemplificativa del concetto di Long tail keyword. Più le keyword sono corte più la ricerca è generica e con un numero di risultati (e concorrenti maggiori) più le parole chiave aumentano di lunghezza più i risultati sono specifici e con un numero di concorrenti minori.

Esempio:
• Guanti
(parola chiave corta e che offre un ampio numero di risultati)
• Guanti Torino
(parola chiave più complessa ma sempre corta)
• Guanti in pelle fatti a mano a Torino
(long tail)

E’ facile capire che l’ultimo tipo di ricerca difficilmente verrà digitata su un PC, ma potrebbe facilmente essere dettata ad un telefono cellulare quindi è obbligatorio che un sito che possiede una long tail keyword del genere sia facilmente navigabile su smartphone.

Naturalmente non è tutto oro quello che luccica. Le long tail keyword sono più specifiche ed hanno meno concorrenti, ma… vengono cercate (per ora) molto meno delle parole chiave generiche. Certamente però un insieme di parole chiave specifiche potrebbe essere più utile e generare più click interessati dai clienti… senza contare che la ricerca vocale è in enorme espansione… e che tra pochi anni la tastiera sparirà, lasciandoci solo mouse e microfono 😉
Datevi da fare allora e raccontatemi i vostri tentativi e pensieri in merito. Se invece non sapete da che parte iniziare potete sempre chiedere il consiglio di un consulente web