Dirette facebook: un meraviglioso e terribile strumento di marketing.

dirette facebook marketing A coloro che si occupano di web marketing non saranno sfuggite le elezioni amministrative 2016.

Non tanto per i risultati raggiunti da questo o quel partito, quanto per gli strumenti utilizzati per promuovere le proprie iniziative e per fare una campagna elettorale diversa ed innovativa: parliamo delle dirette Facebook.

Sebbene diversi candidati abbiano fatto ricordo alle dirette Facebook per contattare il proprio elettorato, chi ne ha fatto un uso più considerevole sono stati i candidati del movimento 5 Stelle, in particolare Virginia Raggi (nuovo sindaco di Roma) e Chiara Appendino (nuovo sindaco di Torino). Tra le due candidate però vince la Raggi in particolare per il numero e la durata di tali dirette.

Le dirette Facebook hanno permesso ai candidati delle elezioni di bypassare i giornalisti e la stampa, confrontandosi direttamente con gli elettori senza nessun filtro e nessun media che poteva in qualche modo interpretare le loro parole. Il risultato è stato straordinario, sia in termini di audience che di commenti.

Ovviamente la diretta di Facebook non sostituirà (per il momento) la televisione generalista, ma si può affermare senza tema di smentita che il social media marketing da parte delle candidate Cinque Stelle abbia in buona misura, contribuito al loro successo elettorale.

I VANTAGGI DELLA DIRETTA

I vantaggi della diretta sono chiari ed evidenti: si può parlare senza filtri, senza interpretazioni, quello che si dice è quello che viene recepito. Le persone possono interagire con chi parla, commentando in diretta e possono avere una replica o una risposta in tempo reale. Si possono lasciare feed come “mi piace” o altro quando si affrontano argomenti convincenti e si crea un legame “personale” con chi guarda il video.

Chi riceve l’avviso di una diretta tende a connettersi, in primo luogo perché è  una diretta ed una cosa che sta accadendo in quel momento, in secondo luogo può assistere ad un “dietro le quinte” di qualcosa che ha sempre visto solo in televisione ed infine può tentare di interagire con chi parla (senso di famigliarità, di poter comunicare a tu per tu).

Tutto meraviglioso allora? Abbiamo trovato un nuovo ed infallibile strumento di marketing? Non è così.

GLI SVANTAGGI DELLA DIRETTA

Il primo svantaggio è che è una diretta. Se si sbaglia non si può rifare tutto, se si fa una figuraccia idem, in più tutte le dirette rimangono poi registrate (nota: alcuni influencer di Facebook hanno preso la (secondo me) buona abitudine di cancellare le proprie dirette, in questo modo si mantiene l’evento come esclusivo solo per la diretta e si eliminano subito eventuali imperfezioni.

Il secondo svantaggio è che bisogna saper parlare di fronte ad una telecamera. In questo caso la telecamera è all’interno del nostro cellulare, ma dove esattamente? Dove devo guardare? Come mi devo rivolgere a chi mi segue? Con il “tu”? Con il “voi”? Oltre a questi dubbi, una diretta fatta da un soggetto incerto ed insicuro può fare più danno che bene. Le prime volte occorre prepararsi qualcosa da dire per evitare lunghe pause o occhi che corrono ovunque sullo schermo.

Terzo svantaggio: tutti vedono i commenti di tutti. Se voi foste un candidato del partito “bianco” magari nella vostra diretta ci saranno alcuni del partito “nero” che cercheranno di mettervi in imbarazzo. Come gestire gli attacchi in diretta? Magari sapendo che tutti possono guardarli? Si devono ignorare completamente i commenti e tirare avanti? Ovviamente espellere le persone non gradite è il compito di un buon social media manager, ma quando i numeri si fanno importanti ecco che qualcosa (o meglio, qualcuno) può sfuggire.

TIRANDO LE SOMME: DIRETTE SI O NO?

Sicuramente le dirette stanno acquisendo un’importanza sempre maggiore con il passare dei mesi, anzi, delle settimane. Se siete un’azienda dovrete prendere seriamente in considerazione l’imbastitura della vostra prima diretta facebook, anche solo per mostrare gli stabilimenti con le macchine al lavoro. Diretta che deve essere provata, gestita e controllata con attenzione. Lo strumento è potente e se mal gestito vi si rivolterà contro… ma in fondo tutto viene chiamato “bello della diretta”, no?