L’Italia (come sempre) è in leggero ritardo nella scoperta del Social Media Manager, una figura indispensabile per una azienda, ed ancora di più per altre attività che fanno dei social la propria carta vincente.
Quanto è indispensabile? Vediamolo con un esempio pratico: un ristorante.
In base a statistiche, l’80% delle persone che intende recarsi in un nuovo ristorante si informa come prima cosa su internet. Il sito internet del locale (per vedere foto del locale o dei piatti), facebook e/o tripadvisor (per vedere i feedback del pubblico). Con statistiche così importanti, è facile intuire perché bisogna dotarsi di un Social Media Manager. Un SMM bravo saprà guidare i clienti curiosi direttamente davanti alle porte del vostro locale. Come? Ecco tre semplici passi:
1. Tenere aggiornati i dati sui social.
L’indirizzo del locale su facebook e google places è corretto? Gli orari sono giusti? Se il vostro ristorante offre la possibilità di prenotare un tavolo online ad esempio, sarebbe opportuno che la cosa fosse bene in evidenza e facile da trovare nei social
2. Costruire un circolo virtuoso di recensioni positive
In un recente sondaggio sugli utenti di internet, si è scoperto che la causa primaria dell’abbandono di una determinata marca, compagnia o modello (parliamo di una percentuale che si aggira intorno all’88%!!) sono le recensioni ed i feedback negativi da parte di altri utenti. Con percentuali così elevate potete iniziare a capire quanto il lavoro del SMM sia importante e di valore. Per di più la maggioranza dei social tutela l’utente finale più che la compagnia o il ristorante, quindi la possibilità di ricevere recensioni negative fasulle è molto alta e le rimozioni di tali recensioni (quando avvengono) sono molto lente. Questo è pane per il Social Media Manager che, con un corretta risposta, saprà trasformare una recensione negativa in una opportunità in più per farsi conoscere.
3. Racconta la storia del tuo business attraverso i social media.
Ci sono molti modi per raccontare la vostra attività, ma è fondamentale che i social riflettano il vostro ristorante.
Come? Beh, se fossimo in America potremmo parlare degli impiegati, facendo un focus su ognuno di loro, qui in Italia (che badiamo più alla sostanza) potremmo far “parlare” i piatti con foto, video (solo dell’impiattamento, senza rivelare la ricetta), interviste al cuoco, etc.
Potremmo far percepire al nostro potenziali cliente quale atmosfera si respira nel vostro locale, raccontando qualche aneddoto, qualche episodio divertente o straordinario, qualche piccola iniziativa o piccoli video girati in serate particolari. Le persone che vi seguiranno sui social vorranno in breve tempo diventare parte integrante delle vostre storie e si precipiteranno nel vostro locale.
Infine, quando le luci del ristorante si spengono ed i clienti tornano a casa, ecco che il lavoro del Social Media Manager entra nel vivo. Egli dovrà ricontattare i clienti, assicurarsi della loro soddisfazione per la serata trascorsa ed infine chiedere loro una veloce recensione, condivisione del locale, etc. costruendo non soltanto un circolo di recensioni positive, ma facendo entrare i clienti nella storia del locale e quindi influencer per i loro amici e parenti.
State iniziando a capire l’importanza di questa figura? Alla prossima!
